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BO.LE.RO.

Perchè ricordiamo il passato e non il futuro?

Siamo noi ad esistere nel tempo o il tempo esiste in noi?

Cosa significa davvero che il tempo scorre?

Cosa ascolto quando ascolto lo scorrere del tempo?

Pensiamo comunemente il tempo come qualcosa di semplice, fondamentale, che scorre uniforme, incurante di tutto, dal passato verso il futuro, misurato dagli orologi.

Quello che chiamiamo tempo è una complessa collezione di strutture, di strati, di stratificazioni.

Non c’è un tempo solo, c’è un tempo diverso per ogni punto nello spazio: ci sono legioni di tempo.

Non c’è un tempo più vero di quello della danza perchè ci concede di vivere appieno questo movimento

Perchè ricordiamo il passato e non il futuro?

Siamo noi ad esistere nel tempo o il tempo esiste in noi?

Cosa significa davvero che il tempo scorre?

Cosa ascolto quando ascolto lo scorrere del tempo?

Pensiamo comunemente il tempo come qualcosa di semplice, fondamentale, che scorre uniforme, incurante di tutto, dal passato verso il futuro, misurato dagli orologi.

Quello che chiamiamo tempo è una complessa collezione di strutture, di strati, di stratificazioni.

Non c’è un tempo solo, c’è un tempo diverso per ogni punto nello spazio: ci sono legioni di tempo.

Non c’è un tempo più vero di quello della danza perchè ci concede di vivere appieno questo movimento spazio temporale.

 

Ci mettiamo in ascolto di quella verità danzando, in gruppo, tre composizioni musicali di 17 minuti ciascuna.

Ogni sezione sarà una occasione per attraversare le nostre radici artistiche, i mutamenti della nostra ricerca coreografica e per lanciare nello spazio nuove possibilità di conoscerci.

Una di queste sezioni sarà eseguita dal vivo dai Radio Zastava.

 

I Radio Zastava sono un collettivo unico nel variegato scenario delle band europee dal background etno-balcanico.

Attivi dal 2005 e nati nella multiculturale Gorizia, gli otto membri della band hanno origini italiane, friulane, slovene, austriache e bosniache-serbe.

Pochissime band riescono a mettere insieme una conoscenza approfondita dei ritmi, delle armonie e delle melodie più intricate dell’Europa orientale con una varietà di generi musicali che vanno dallo swing all’improvvisazione libera, dal reggae all’elettronica più diversificata.

 

 

Ideazione:Marta Bevilacqua

  Coreografia: Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi

  Assistente alla coreografia: Valentina Saggin

  Danzano: Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Luca Di Giusto, Irene Ferrara, Andrea Giaretta, Angelica Margherita, Gioia Martinelli, Marco Pericoli, Andrea Rizzo, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Luca Zampar

  Musica dal vivo: Radio Zastava

  Luci: Stefano Bragagnolo

  Fonico: Carlo Gris

  Produzione: Compagnia Arearea 2023

  Co-produzione: Compagnia Menhir/Le Danzatrici – en plein air, Hangartfest

  In collaborazione con: Dialoghi/Residenze delle arti performative a Villa Manin 2022-2024 a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG Con il sostegno di: MiC - Ministero della Cultura Spettacolo dal vivo e Regione Friuli Venezia Giulia

  durata: 50 min

 

26 agosto 2023
h 22:00_ Tuscania (VT)_ Anfiteatro del Parco di Torre Lavello / Direzioni altre 2023
25 agosto 2023
h 18:30_ Pesaro_ Villa Imperiale / Hangartfest 2023
05 agosto 2023
h 18:45 Piazza Municipio_ Venzone (UD) / AreaDanza_ urban dance festival
26 luglio 2023
h 21:15 _Dolo (VE) _ Antica Conca / Isola delle meraviglie 2023
15 luglio 2023
h 21:30 _Udine _ Parco Ardito Desio / PEEP OVEST/ AreaDanza_ urban dance festival
09 luglio 2023
h 20:00 _Ruvo di Puglia (BA) _ Ex Concento dei dominicani / Le Danzatrici en plein air
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