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12 settembre 2023
Arearea in residenza a Bucarest per il progetto Inside human being nell’ambito di Go Towards!

 

E’ prossima alla partenza per Bucarest la nuova creazione di Valentina Saggin

dal titolo Inside human being, ultimo capitolo della trilogia sul confine, che conclude la sua indagine affrontando il tema del confine interiore.

 

Valentina sarà ospite in residenza, assieme a Irene Ferrara e Angelica Margherita, di uno dei partner del progetto del progetto Go Towards, pensato nell’ambito del percorso di avvicinamento a Go!2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025  e vincitore il bando Boarding Pass Plus del Ministero della Cultura: la realtà AREAL COLECTIV | spazio per lo sviluppo coreografico.

 

AREAL è un collettivo e uno spazio dedito alla ricerca e alla collaborazione che sostiene la creazione artistica, la formazione professionale e il dialogo fra artisti, il pubblico e la scena della danza contemporanea. Lo spazio crea contesti, offre risorse e sostiene la mobilità dei professionisti della danza con la prospettiva dello sviluppo del settore coreografico. Nata nel 2020, l’attività dello spazio AREAL è attualmente coordinata da un collettivo artistico formato dai coreografi: Alexandra Bălășoiu, Cristina Lilienfeld, Cosmin Manolescu e Valentina De Piante.

 

 

 

 

Scrive Valentina:

 

“Esistono confini naturali come fiumi, mari e montagne e quelli tracciati dalla mano dell’uomo su fogli di carta che segnano una separazione, definiscono il di qua e il di là, noi e loro.

Il confine è […] necessario, per definire sé stessi e, di conseguenza, gli altri, […]. Ciò che è importante è comprendere però quale significato la gente attribuisca a tali confini.

Così tenta di definirlo Marco Aime nel suo saggio Comunità.

Esiste però un confine che è presente da sempre, concretò e fatto di materia, la vera linea che separa noi dal mondo: il corpo

Il suo sentire è mutevole e diverso per ognuno, vibra e risponde agli stimoli esterni ed interni.

Ma che cos’è l’interno? Cosa c’è nel nostro profondo?

Ecco allora che la percezione del confine diventa soggettiva e personale e ci porta a domandarci quanto possiamo osare con questo nostro limite, con questa linea che separa il possibile dall’impossibile.

Il confine trascende dal suo significato politico, geografico, naturale e concreto ponendosi come concetto da ricercare nello spazio tra uomo e mondo.

Persone al confine, corpi al confine… diventa importante, allora l’analisi di quanta distanza sussiste tra l’essere e il confine, di quanto sono disposto a lasciarlo alle spalle e proseguire. Decido, vado oltre, lo supero, mi proietto verso il futuro, consapevole che ogni scelta che il corpo porterà a fare andrà a formare l’essere umano nella sua esperienza, nella sua vita.

Tre figure femminili si muovono a piccoli passi per abitare diverse stanze, luoghi reali e immaginari fatti di ricordi e possibilità.

Cosa separa il possibile dall’impossibile?

Inside human being, ultimo capitolo della trilogia legata al tema del confine /limite; ovvero l’uomo con e contro sé stesso.

Essere ospiti nel centro AREAL space for coreographic development sarà l’occasione per immergersi nella ricerca incontrando nuove pratiche e suggestioni coreografiche, sarà occasione di incontro con artisti che credono nella capacità comunicativa ed espressiva del corpo”

 

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CREDITI
Ideazione e coreografia: Valentina Saggin
Creato con: Irene Ferrara, Angelica Margherita
Produzione: Compagnia Arearea 2023
Con il sostegno di: Regione Friuli Venezia Giulia, MIC Ministero della Cultura nell’ambito del progetto Boarding Pass Plus_ GO TOWARDS

 

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