La ricerca della propria identità fa sempre i conti con l’adolescenza.
Come eravamo da adolescenti?
Desiderose di essere alla moda e alternative, elettrizzate all’idea di fare esperienze e di diventare grandi, gelose dei segreti e impazienti di scoprire l’amore.
Ogni evento era accompagnato da una colonna sonora; da una canzone cantata a squarciagola o sussurrata con le amiche. Figlie degli anni ’90, la nostra crescita è stata segnata dalle prime boy band e dai modelli femminili proposti nei video musicali nei vari programmi televisivi.
Chi, se non Gabry Ponte, poteva racchiudere in uno dei suoi ultimi brani l’essenza degli anni ’90:
“…Del Festivalbar… di quando c’era il walkman e Fiorello al Karaoke…
Del Gameboy e di Blue, da ba dee, da ba daa… ma che ne sanno i 2000!!!!…”
Da qui nasce il desiderio di portare sulla scena quelle sonorità tanto ascoltate per fare un tuffo nel passato e riscoprirci in quel tempo in cui dal “SI E”’ ad un tratto si è passate al “IO SONO”.
Creato con: Anna Savanelli
In scena: Valentina Saggin e Anna Savanelli
Disegno luci: Daniela Bestetti
Elementi di scena: Compagnia Arearea
Costumi: Compagnia Arearea
Musiche: Gigi D' Agostino, Whigfield , Corona, Marek Hemman, Alcazar, TLC, Kylie Minogue, Moderat, N Sync, Elliphant (feat. Skrillex)
Produzione: Compagnia Arearea 2017
In collaborazione con: Dialoghi/Residenze delle Arti Performative a Villa Manin, a cura di CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Durata: 45 minuti
Fotografia: Alessandro Rizzi, Vanni Napso
H 18,30 Udine, Lo Studio
H 20,45 Premariacco (UD), TeatrOrsaria
H 21,00 Trieste, Teatro Stabile Sloveno
Milano, DID STUDIO