God, don’t save the Queen!
Una figura giunge ad un trono. Qualcosa si trasforma: l’IO cresce fino a possederla, corroderla, modificarla. Il dominio
distrugge l’amore, quell’amore che ci permette di vedere l’altro come persona e non come oggetto con cui giocare.
Questa sete di egoismo non può che portare a far perdere la testa.
Coreografia: Valentina Saggin
Danza: Valentina Saggin
Musiche: Ólafur Arnalds, Alva Noto, Brian Eno, Zoë Keating, Sex Pistols
Rielaborazione sonora: Patrick Scotti
Voci: Alessandro Maione, Valentina Saggin
Luci: Daniela Bestetti
Testo Estratto da: “Chioma” di Mariangela Gualtieri
Produzione: Compagnia Arearea 2015
Consulenza artistica: Marta Bevilacqua, Alessandro Maione
Fotografia: Alessandro Rizzi
Durata: 30 Min
Danza: Valentina Saggin
Musiche: Ólafur Arnalds, Alva Noto, Brian Eno, Zoë Keating, Sex Pistols
Rielaborazione sonora: Patrick Scotti
Voci: Alessandro Maione, Valentina Saggin
Luci: Daniela Bestetti
Testo Estratto da: “Chioma” di Mariangela Gualtieri
Produzione: Compagnia Arearea 2015
Consulenza artistica: Marta Bevilacqua, Alessandro Maione
Fotografia: Alessandro Rizzi
Durata: 30 Min
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